Sappiamo che lo zucchero (saccarosio: costituito da glucosio e fruttosio) non è molto salutare. Ecco le conseguenze di glucosio e fruttosio.
Glucosio
È un alimento ad alto indice glicemico (come farina00, riso raffinato, patate, banane, ecc): ci fa salire la glicemia (ovvero la quantità di glucosio nel sangue), stimolando la produzione di molta insulina da parte del pancreas.
Troppa insulina ci farà accumulare, quindi ingrassare.
Troppa insulina contribuirà ad abbassare troppo la glicemia, causando poi ipoglicemia (con conseguente sofferenza encefalica). Ecco perché lo zucchero non fa bene al cervello!!!
Inoltre, troppa insulina farà alzare i fattori di crescita, ormoni capaci di sostenere lo sviluppo delle cellule tumorali.
Fruttosio
Ma gli effetti collaterali del saccarosio (zucchero) non finiscono qui. Il problema, come ci spiega il prof. Berrino, non è tanto il glucosio, quanto il fruttosio, che ostacola il corretto funzionamento di leptina e insulina.
Il fruttosio infatti può innalzare il livello di trigliceridi e acidi urici e può indurre sindrome metabolica, ipertensione arteriosa.
A lungo andare, può portare a
- resistenza insulinica (qui alcuni studi: BioMedical Center, The American Society of Clinical Nutrition), il che può condurre a diabete di tipo 2, obesità
- steatosi epatica non alcolica (qui alcuni studi: sul Journal of Hepatology, e dell’American Heart Association).
Resistenza insulinica vuol dire aumento di glicemia nel sangue, quindi aumento di produzione di insulina: come abbiamo visto ciò incrementa i fattori di crescita (IGF-1), correlati all’aumento di rischio di tumori (al colon, al pancreas,..).
Quindi è bene andarci piano con lo zucchero, ma ancora di più con il fruttosio! E anche con i cibi che contengono alte percentuali di fruttosio, come sciroppo d’agave (composto prevalentemente da fruttosio). Nel miele, la presenza di vitamina C e una notevole quantità di polifenoli, ne mitiga l’azione negativa.
Attenzione soprattutto a sciroppo di glucosio e fruttosio!
In ogni caso, sarebbe prudente anche non esagerare con la frutta (in particolare se vi è una patologia tumorale in atto).
L’equilibrio è sempre l’approccio più saggio.
Insulina
Non sottovalutiamo comunque i cibi che, anche se non fanno salire la glicemia, fanno salire l’insulina (come il latte) e i cibi che ostacolano il buon funzionamento dell’insulina (cibi ad alto contenuto di grassi saturi come salumi, carni rosse, formaggi, ma anche, come abbiamo visto, fruttosio, miele, ecc).
C’è zucchero e zucchero!!!
Il nostro organismo ha bisogno di zuccheri, ma non di zucchero.
Ecco perché è bene basare la nostra alimentazione su cereali integrali, a lento rilascio di zuccheri. I cereali integrali, meglio se in chicco, abbinati a verdura e una piccola porzione di legumi, ci nutrono senza creare picchi glicemici! E come alternativa allo zucchero? Ottima la frutta, dove non c’è solo fruttosio, ma anche vitamina C e una quantità di polifenoli che moderano l’azione negativa del fruttosio.
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