I grandi consumatori di biologico hanno un quarto delle possibilità di vedersi diagnosticare un cancro rispetto a chi ne consuma di meno.
Uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine [*] ha seguito 70.000 persone per una media di quattro anni e mezzo, evidenziando il legame tra il consumo di cibo biologico e una riduzione del rischio di tumori.
Secondo i dati, i grandi consumatori di biologico hanno un quarto delle possibilità di vedersi diagnosticare un cancro rispetto a chi ne consuma di meno. Le riduzioni maggiori si hanno per il linfoma (un rischio ridotto del 76%) e carcinoma mammario nelle donne in post-menopausa (riduzione del 34%). “Questo studio si aggiunge all’attuale corpo di prove a sostegno dei benefici per la salute derivanti dal consumo di alimenti più organici”, riporta Julia Baudry, del Centro di ricerca in Epidemiologia e Statistica della Sorbona a Parigi, e autrice principale dello studio.
[*] Baudry J. et al., Association of Frequency of Organic Food Consumption With Cancer Risk: Findings From the NutriNet-Santé Prospective Cohort Study, JAMA Intern. Med., 2018;178(12):1597-1606.
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