Le verdure sono molto importanti nella nostra alimentazione, insieme chiaramente a cereali non industrialmente raffinati, legumi e frutta.
Non è un caso che, secondo gli esperti, dovremmo consumare almeno 5 porzioni di verdura e frutta al giorno, per ridurre i rischi di contrarre tumori e malattie cardiovascolari.
Studi epidemiologici hanno fatto supporre che il consumo di verdura e frutta possa essere associato a una minore incidenza di diversi tipi di tumore. Questo effetto è più marcato per tumori del tratto gastrointestinale e del sistema respiratorio. Molta attenzione è rivolta al beta-carotene, come anche altri carotenoidi, acido ascorbico, flavonoidi, fibra ecc.
La funzione antiossidante del beta-carotene (contenuto in foglie verdi e carote ad esempio), insieme alla vitamina C ed E, ha un rapporto sull’incidenza di malattie coronariche.
Alimenti come verdure e legumi (così come anche i cereali non raffinati) contengono alti livelli di fibre che non vengono digerite e fermentano nell’intestino, dando origine alla produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), con meno di 6 atomi di carbonio, come gli acidi acetico, proprionico, butirrico (rispettivamente a 2, 3 4 atomi di carbonio).
Questi SCFA nutrono le cellule di rivestimento della mucosa e riducono la proliferazione di cellule tumorali.
Le fibre contribuirebbero a prevenire il cancro dell’intestino anche accelerando il transito intestinale e riducendo il contatto fra la mucosa e il contenuto intestinale.
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