Non facciamoci ossessionare dalle campagne di terrorismo che brulicano sulla rete. TAKE IT EASY!!!
La solanina è una sostanza prodotta da alcune piante (patate, pomodori, melanzane, peperoni) come difesa contro funghi e insetti, per difendersi da parassiti e microrganismi nocivi.
Se la concentrazione di solanina raggiunge i 200 mg/kg, diventa tossica.
La cottura a vapore, con acqua oppure olio riduce il contenuto dell’alcaloide entro limiti sicuri.
Nelle patate si forma quando vengono conservate male. Con la sbucciatura si rimuove la parte più significativa per il contenuto di solanina. Chiaramente è più che evidente quando queste germogliano ed in tal caso sarebbe meglio usarle come concime. Le patate andrebbero conservate al riparo da luce, calore e umidità, in modo da ridurre la formazione di solanina.
La solanina è presente nei pomodori verdi. Con la maturazione si riduce la quantità di solanina. Per questo è importante fare attenzione alla maturazione.
La cottura, come abbiamo visto, riduce la quantità di solanina. Non dimentichiamo che in un cibo non ha senso cercare un singolo componente.
La natura ci offre un coacervo di composti. Il pomodoro ad esempio, contiene licopene con proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie. E’ utile quindi nel rallentare l’invecchiamento cellulare.Il consumo di pomodoro e derivati del pomodoro contenenti licopene è associato ad un ridotto rischio di malattie croniche come il cancro (in particolare alla prostata).
Inoltre, il licopene può essere utile per prevenire malattie cardiovascolari.
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