Il menù di venerdì dedicato alla Bellezza e all’Amore…

Venerdì dedicato a Venere  la divinità romana (l’analogo greco di Afrodite)  dell’amore, e della bellezza, della fertilità.

E’ la bellezza che stiamo scoprendo dentro di noi!
L’amore di prendersi cura di sé e delle persone care.
La fertilità che deriva  dal risveglio della nostra anima.

Stiamo riprendendo in mano la nostra vita.
Cogliendo ogni istante e riprendendo il contatto con noi stessi.
Verso una nuova consapevolezza.

E proseguiamo allora in questo cammino. Con il menù del venerdì. Rivediamo quello che abbiamo detto negli scorsi giorni.

Ed ecco la proposta per venerdì. Come detto, è puramente indicativa. Non è detto che si debbano seguire alla lettera le ricette. Il menù è stato realizzato unicamente per fornire un orientamento all’organizzazione in cucina.

Colazione

Per la colazione abbiamo suggerito di provare con una zuppa, ad esempio quella di zucca che avevamo proposto ieri. Possiamo anche provare a riciclare gli avanzi dei pasti del giorno prima.

Oppure crema di riso con gomasio, oppure con mela cotta e mandorla.  O una cecina, oppure pane di grani antichi a lievitazione naturale con crema miso tahin. Insomma ci sono tantissime possibilità. L’idea è proprio quella di uscire dalla fissità e ripetitività, cercando, ogni giorno di partire con una nuova carica, sperimentando anche nuovi sapori. Senza timori o remore.

Come bevanda possiamo utilizzare il kukicha, ovvero un tipo particolare di bancha in rametti. Oppure anche il caffè di cereali.

Pranzo

Per i broccoli, basta sbollentarli pochi minuti (3 circa) in acqua bollente e poi servirli con una salsa preparata con tamari (o shoyu), succo di limone, malto, senape. In parti uguali, tranne per la senape che andrebbe ridotta di 1/3.

Ricordiamo che le preparazioni possiamo anticiparle dal giorno prima, in modo da essere pronti per il pranzo appena rientrati, oppure possiamo portarcelo a lavoro. Per quanto riguarda i legumi, prepariamone in più in modo tale da consumarlo anche nei giorni successivi. Si conservano in frigo per qualche giorno. Magari possiamo aggiungere un po’ di umeboshi per migliorare la conservazione.

Cena

  • Quinoa con cipolla, aglio e zenzero, semi di girasole e zucca tostati. Possiamo seguire questa ricetta, omettendo il tempeh e le zucchine (potrebbero essere fuori periodo, anche se fa ancora caldo). Al tutto possiamo aggiungere un trito di aglio e zenzero saltato in padella con un po’ di olio. E semi girasole e zucca tostati. E’ interessante l’uso dei semi oleosi in cucina.

E non dimentichiamo di masticare, respirare e praticare un po’ di stretching: possono aiutarci a riattivare l’energia, sciogliere le tensioni… e perché no? Farci passare qualche dolorino 😉

Se abbiamo i ceci secchi, possiamo metterli in ammollo con un pezzetto (molto piccolo) di alga Kombu. Ricordiamo che i ceci necessitano di un ammollo prolungato (24 ore, cambiando l’acqua ogni 8 ore circa). Sono tra i legumi che necessitano più ammollo e un tempo di cottura prolungato (circa 1 ora e trenta in pentola a pressione).

 

 


TI VA DI AIUTARMI A SOSTENERE QUESTO SITO?
Se acquisti ingredienti o libri o altro sul sito Macrolibrarsi, puoi inserie il codice partner 5496 (fase 4 del carrello), ricambiando la condivisione delle informazioni divulgate sul sito. In questo modo, puoi aiutarmi a sostenere le spese del blog.
GRAZIE!


HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA NUTRIZIONALE PERSONALIZZATA?
Puoi richiederla a questo link .