Sto male… eppure io mangio già bene… seguo la macrobiotica.
Chiediamoci allora: la macrobiotica è una dieta antinfiammatoria e salutare? Non è detto.
Ad esempio, in macrobiotca si mangiano troppi cereali: il doppio rispetto a quelli racocmandati dal piatto sano degli scienziati di Harvard. E questo aumenta lo stress ossidativo e dunque l’infiammazione.
Ciò che contribuisce ad aumentare l’infiammazione è infatti la produzione di radicali liberi (endogeni), in particoare a livello mitocondriale.
Si usano zuccheri liberi come succo di mela e malto… spacciandoli per senza zucchero. Dal punto di vista dell’impatto glicemico non c’è differenza tra zucchero e malto. E gli zuccheri liberi sono da limitare!
E si usano oli di semi raffinati (deodorati) che contengono grassi trans. Oltretutto un eccesso di omega6 (e gli oli di semi come sesamo, mais, girasole ne contengono troppi) favorisce l’infiammazione.
Ci può essere scarsa assunzione di vitamina B12, che ha proprietà antiossidanti, e la cui fonte è esclusivamente il cibo di origine animale. E ci può essere rischio di carenza di folati, per la carenza di cibo crudo (in particolare foglie verdi).
Una carenza di B12 e folati determina un aumento di omocisteina, con aumentato rischio cardiovascolare (ricordiamo che alcuni grando grandi macrobiotici sono stati affetti da infarto ed ictus).
I fondamenti della dieta antinfiammatoria:
👉 http://www.ilcibodellasalute.com/artrite-gastrite-colite-diverticolite-qual-e-la-dieta-antinfiammatoria/
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