Cosa dirà Mattarella oggi?
Per il clima? Sarebbe stato interessante cominciare a smantellare gli allevamenti intensivi che esistono in Italia, che sono tra le principali cause di inquinamento. Ma poi avremmo danneggiato l’industria alimentare. Ed anche quella farmaceutica ovviamente, visto che a questi animali vengono somministrati un bel po’ di farmaci, tra cui antibiotici assunti poi da chi consuma cibo proveniente da questa filiera insostenibile. Certo, avremmo potuto fare anche un po’ di educazione alimentare (volta anche a migliorare le forme gravi di malattia al punto successivo) ma, analogamente, avremmo danneggiato il business dell’industria. Per cui nulla è stato fatto.
Per la malattia in auge? Abbiamo impedito che venisse curata tanta gente, favorendo una vigile attesa laddove c’è da intervenire precocemente, e proponendo una pericolosa tachipirina. Abbiamo anche impedito che si potesse procedere con la cura di De Donno, approvata in via definitiva dalla Russia, dove è stata definita SICURA ed EFFICACE! In Italia invece non conveniva. Bisognava denigrarla per poter proporre terapie poi di fatto non utilizzate. E martellare per un farmaco ad oggi di sicurezza dubbia.
Per il lavoro? Abbiamo incentivato il fallimento delle piccole realtà, favorendo la miseria. Distruggendo questa nazione per essere acquistata da multinazionali. E si potrà quindi ripartire con un fiore… un fiore sulla tomba del lavoro degli italiani.
Dubito che dirà questo.
Per cui, anche quest’anno mi risparmierò lo strazio di tanta ipocrisia.
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