Mi è capitato un video in cui ci sono delle proposte “funzionali” per la condizione di insulino resistenza.

L’insulino resistenza è il male del secolo. Ed è l’anticamera del diabete, non dimentichiamolo. Ma anche dell’ipercolesterolemia (quindi aumento delle LDL che per giunta saranno ossidate per via della glicata alta). E anche dei tumori (visto che l’insulina è un fattore di crescita, se rilasciata in eccesso).

L’insulino resistenza è una condizione in cui il nostro pancreas rilascia insulina… e ne rilascia anche tanta.. perché questo povero ormone non riesce a svolgere la propria funzione, generalmente per un “difetto recettoriale“. Che vor dì?

Vuol dire che l’insulina, per poter dialogare con le cellule (in particolare quelle muscolari), deve poter comunicare con i suoi recettori presenti sulla membrana cellulare.

Pensiamo a una comunicazione che deve essere inviata da un mittente e un destinatario. Il mittente la invia. Il destinatario non ha una casella di posta… dunque come fa a riceverla?

E’ così accade che l’insulina viene rilasciata, ma a livello cellulare non riesce a comunicare e quindi non può trasmettere il messaggio alle cellule dicendo loro di “aprire” le porte per fare entrare il glucosio. Per cui, il glucosio nel sangue aumenta. E aumenta anche l’insulina che viene rilasciata maggiormente dalle cellule beta del pancreas proprio a causa di questi valori alti di glucosio. Questo fino a che il pancreas non ‘gna fa più e abbiamo il diabete franco.

Per millenni non abbiamo avuto questi problemi. Ma ora abbiamo l’approccio “funzionale” che pretende di fornire rimedi magici.

E sapete cosa accade? Si crea solo confusione e disinformazione. E ci si allontana dalla sacralità del cibo… confondendolo con le molecole.

Ora, si suggerisce di mangiare l’insalata prima dei pasti. Ok, va bene. Ma anche se mangiamo le verdure con i legumi va bene lo stesso.

Poi, altro suggerimento… dopo l’insalata “le proteine nobili“. Peccato che noi “non mangiamo le proteine”… Sono molecole INVISIBILI ad occhio nudo. Non le vediamo.

Quello che mangiamo è cibo che contiene proteine. E proteine nobili vuol dire cibo di origine animale. Peccato che un eccesso di cibo di origine animale vuol dire far aumentare il rilascio di insulina.

INZOMMMA… funzionale a promuovere gli allevamenti intensivi. E più si mangia carne rossa… più aumenta il rischio di diabete.

Mentre, l’approccio migliore per la gestione della condizione di insulino resistenza è tornare a mangiare da esseri umani: prevalentemente cereali non raffinati, verdure, legumi. E poca frutta. Mangiare meno e mangiare meglio.

La fibra è importante. Compresa quella solubile dei legumi che nutre oltretutto i batteri buoni del microbiota.

Ovviamente serve anche muoversi di più. Quando si fa movimento, le cellule muscolari rilasciano irisina, un ormone che favorisce l’ingresso del glucosio nelle cellule.


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