“Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre”
Ippocrate
Ohsawa diceva: le mie direttive alimentari sono banali, e aveva ragione.
Ciò che invece è molto meno banale, lui lo sapeva bene, è cambiare la mentalità e tutte le incrollabili dipendenze di cui siamo prigionieri. Il vero scoglio è questo.
Quando si accenna agli alimenti che bene sarebbe iniziare ad eliminare, o almeno a ridurre, la domanda pressoché scontata è… “Eh, ma allora cosa mangio? Come faccio? “. Questa domanda è la dichiarazione del nostro condizionamento, dei nostri attaccamenti, della paura della mancanza. Radicati così tanto da non farci neanche considerare che esistano possibili variazioni alle abitudini quotidiane, che invece varrebbe la pena, quantomeno, di conoscere.
È interessante rivedere le direttive così come venivano presentate, perché tutto quello di cui abbiamo bisogno, tutto quello che ci serve, è contenuto in questo decalogo. Niente di più, niente di meno.
- Nutritevi sopratutto di cereali integrali in grano (da 70 a 100%), cucinati nel modo che preferite: cotti in 2 o 3 volumi di acqua, a pressione, o in pentola normale (a volte dopo averli saltati con un po’ di olio vegetale). Potete usare farine o fiocchi freschi e preparare dei pani e delle creme. Potete mangiare ogni sorta di cereale come il miglio, il grano saraceno, il mais, l’orzo e l’avena. Però è bene che preferiate il riso.
- Non mangiate troppe verdure (media 30%). Prima saltate in poco olio vegetale, poi cotte nel loro vapore e salate. Oppure bollite, o al vapore. Le verdure consigliate sono: crescione, scorzonera, carote, rape, cipolle, indivia, porri, cavolfiori, verza, broccoli, tutte le piante selvatiche commestibili e le alghe marine. Sono invece sconsigliate le patate, i pomidori, i peperoni e le melanzane. Si possono sostituire alle verdure (o anche affiancare) i legumi: fagioli azuki, ceci, lenticchie, o altri fagioli.
- Salate con sale marino non raffinato, con salsa di soia non chimica o del gomashio (mélange di semi di sesamo tostati e sale marino tostato). Non utilizzate altri condimenti, come spezie, aceto, limone, mostarda, salse piccanti, ecc.
- Bevete solo quando ne sentite la necessità, sotto forma di infusioni calde, sempre senza zucchero. Tè verde naturale, timo, caffè di cicoria.
- Preferite se possibile cereali e verdure non trattati con prodotti chimici o medicinali. Evitate gli alimenti preparati industrialmente, che contengono conservanti, coloranti e altre sostanze chimiche.
- Masticate bene, da 30 a 50 volte per boccone. Più masticherete, più in fretta svelerete il vostro giudizio.
- Evitate il caffè, i tè commerciali colorati artificialmente, il cioccolato, i succhi di frutta, tutte le bevande chimiche che si trovano in commercio e le bevande zuccherate e alcoliche.
- Oltre a ciò non avete bisogno che di aria fresca e pura, e di immagini vivificanti che arricchiscono.
- Smettete di assorbire lo zucchero e tutto ciò che ne contiene: pasticceria, marmellate, bevande e dolci, ecc. ecc. Interrompete anche l’assunzione di frutta per quanto vi sia possibile, in particolare di quella che proviene dai paesi caldi.
- Evitate anche i prodotti di origine animale: uova, latte, burro formaggi, e le carni, soprattutto quelle rosse, i salumi, ecc.
Ohsawa proseguiva insistendo sui seguenti punti:
Se non avete la volontà, se non siete ancora arrivati alla convinzione che esistono altri mezzi per realizzare la Salute Perfetta, non vale la pena per voi provare il nostro metodo.
Non dimenticate mai questo: il nostro metodo non è una semplice tecnica di guarigione che fa sparire i sintomi e i dolori; esso è l a chiave per entrare nel regno dei cieli, per ottenere la Libertà Infinita, la Libertà Eterna, e la Giustizia Assoluta. È una educazione di se stessi che conduce alla guarigione fisica e psicologica che, molto spesso, ha come conseguenza una guarigione ancora più profonda, più fondamentale, psicologica e spirituale.
Se non potete seguire queste mie direttive preparatorie è del tutto inutile che vi sforziate di comprendere l’Ordine dell’Universo e il suo Principio Unico, così come tutta la Filosofia della Scienza dell’Estremo Oriente che è alla base della comprensione del mondo.
Lo ripeto ancora una volta: è tempo perso!
Tratto da “Il Cibo dell’Uomo” di Franco Berrino
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