Oggigiorno abbiamo un fortissimo mezzo di comunicazione: la rete. Essa ci offre la possibilità di informarci, verificare che le informazioni siano attendibili, confrontandole con fonti accreditate. Ci offre la possibilità di arricchire il nostro processo di consapevolezza.

Ma attenzione! Sulla rete troviamo anche tanta informazione spazzatura! E anche tante informazioni distorte: queste sono probabilmente le più pericolose.

Conoscete la teoria del rumore? Sicuramente ciascuno di noi l’avrà sperimentata. Avete mai provato a ricevere un’informazione che, dopo un’analisi accurata, recuperando la fonte, vi siete resi conto che è stata arricchita, interpretata, trasformata? Questo perché ciascuno di noi recepisce l’informazione e la trasmette in base alla propria visione della realtà (introduce rumore), personalizzandola, oppure omettendo informazioni. Ciò potrebbe rendere l’informazione trasmessa completamente diversa da quella originaria.

passaparolaProbabilmente qualcuno si ricorderà il gioco del passaparola. Più persone si dispongono in fila: il primo bisbiglia una parola o una frase al secondo, il quale la trasmette al successivo e così via. Alla fine del “passa parola”, l’ultimo riporta il messaggio ricevuto: solitamente si ottengono risultati davvero impressionanti su quanto il messaggio di partenza si sia trasformato nel passaggio dalla prima all’ultima persona del gruppo.

E’ ciò che può accadare anche ad informazioni nel passaggio di “sito in sito”.

Mi è capitato di trovare un articolo in cui si parla di intossicazioni alimentari, con particolare riferimento ai carboidrati. Secondo questo articolo, i carboidrati sarebbero addirittura “Dannosi” e potrebbero portare a patologie serie.

Spesso, purtroppo, si citano i carboidrati senza neppure sapere quello di cui si sta parlando. Analogamente avviene quando si parla di cereali: non tutti sanno esattamente di cosa si tratta.

Come abbiamo già precisato in un precedente articolo, i carboidrati sono un nutriente fondamentale per il nostro organismo; sono la nostra fonte principale di energia.

E’ bene però distinguere tra carboidrati semplici e complessi, carboidrati che innalzano la glicemia e quelli a lento assorbimento.

A questo punto, l’informazione dell’articolo in questione è di fatto imprecisa e incompleta. Ciò che sarà dannoso per la nostra salute non saranno i carboidrati in genere, ma quelli ad alto indice glicemico (come ad esempio zucchero, farine raffinate, patate, riso bianco).

Del resto, lo stesso articolo cita una ricerca dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, secondo la quale  “Un consumo eccessivo di carboidrati ad alto indice glicemico, per via dell’aumento dei livelli di zucchero, insulina e trigliceridi nel sangue e della riduzione del colesterolo buono, potrebbe aumentare il rischio di malattie coronariche, soprattutto nelle donne”.

Altro alimento su cui c’è molta confusione sono i cereali. Cosa sono i cereali?
Molti associano i cereali unicamente a pane (spesso bianco) e pasta… A volte, come retaggio transoceanico, spesso si pensa ai con flakes!
I veri cereali sono in realtà altri. Sono quelli che mangiavano i nostri bisnonni (probabilmente i nostri nonni potrebbero aver già subito il fascino della pubblicità), ovvero riso, miglio, orzo, grano saraceno, farro, ecc. Sono questi, nella loro forma integrale, che dovrebbero essere alla base della nostra alimentazione!

Quindi, se per cereali intendiamo i con flakes che troviamo sui banchi del supermercato, oppure i cereali raffinati (come la farina00, il riso bianco), sicuramente non avranno un effetto benefico sul nostro organismo, in quanto andranno ad influenzare l’indice glicemico e l’indice insulinico.
Diversamente, un effetto benefico ci derivarà dall’assunzione di cereali integrali (meglio se in chicco).

Se i carboidrati fossero effettivamente dannosi, non dovremmo mangiare più cereali, nè frutta, nè verdura, e neppure legumi, visto che i carboidrati sono contenuti in tutti questi alimenti. Eppure, Istituti di ricerca, come il WCRF (Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro) raccomandano di basare la nostra alimentazione su cereali integrali, oltre a verdure di stagione (non amidacee), legumi, frutta di stagione.

Molte sono le  raccomandazioni che promuovono un aumentato consumo di cereali integrali per facilitare la prevenzione delle patologie croniche degenerative.

10171767_929405363738456_1076934431853716922_nUno studio condotto dal gruppo EPIC, associa i cereali integrali (con elevato contenuto di fibre) ad una diminuzione del rischio per i tumori del colon-retto ed altri tumori del tratto digestivo (Fonte Tumori.net).

Vi sono studi che riportano che il consumo giornaliero di cereali integrali riduce il rischio di morire, soprattutto di malattie cardiovascolari, indipendentemente da altri fattori alimentari o stili di vita. le raccomandazioni che promuovono un aumentato consumo di cereali integrali per facilitare la prevenzione delle patologie croniche degenerative (Fonte LaGrandeVia.it).

A questo punto, pensate davvero che i carboidrati siano dannosi?

La conslusione: specificare ciò di cui si sta parlando, approfondire, evitare ambiugiutà, per non incorrere in generalizzazioni e rischio di confusione.

Silvia Petruzzelli

 


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