Paziente con valori di colesterolo LDL leggermente alti (gestibili con l’alimentazione e nutraceutici).
Ovviamente, piuttosto che suggerire di rivedere l’alimentazione, solitamente il primo approccio medico sono le statine. Con vari effetti collaterali.
Oltretutto, i livelli di colesterolo LDL aumentano su stimolo dell’insulina. E l’insulina è un fattore di crescita (favorisce la proliferazione cellulare).
Quindi, agire sull’effetto ha poco senso se non si risolve il problema alla RADICE (ovvero cercando le cause e rimuovendole).
Consideriamo che se il colesterolo è alto ci può essere rischio di formazione di placche aterosclerotiche. Processo che dura decenni. Ed è favorito da valori alti di paratormone (in questo caso, viene rimosso il calcio dalle ossa che può accumularsi a livello delle pareti arteriose).
Nel mentre, sono stati riscontrati valori molto bassi di vitamina B12 e valori altissimi di omocisteina.
Questo è preoccupante!!!!
Valori bassi di B12, nel tempo (oltre ad influire sull’omocisteina, sull’anemia macrocitica), possono causare danni neurologici anche irreversibili!! Tale carenza va GESTITA.
E valori alti di omocisteina possono aumentare il rischio cardiovascolare. Più preoccupante una omocisteina alta (nelle donne superiore a 10 umol/L) che un colesterolo a 130 mg/dl.
E osservo veramente molti casi di polimorfismo MTHFR.
Quindi, attenzione. L’omocisteina va sempre monitorata.
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