La gravidanza è un momento di cambiamento e di trasformazione. E’ avvenuto il concepimento, ovvero la fusione della componente energetica maschile e femminile per dare origine al jing, ovvero il quantum energetico che ci viene dato alla nascita, il fondamento della vita, alla base della nostra costituzione e della nostra vitalità.
La donna è più yang: ha ricevuto l’energia yang dell’uomo e questa condizione potrebbe far sorgere il desiderio di cibi più Yin, nel tentativo di ristabilire il sempre necessario equilibrio. Ma attenzione allo zucchero e ai prodotti raffinati (prodotti ad alto indice glicemico in genere) che contribuiscono a scompensare maggiormente l’equilibrio. Ricordando che zucchero e prodotti raffinati tendono ad indebolire non solo la mamma, ma anche il feto.
In questo periodo la donna consuma molta energia (Qi) e anche molto sangue. Ecco che servono cibi che possano favorire la produzione di Qi e nutrire il sangue. Facendo attenzione a non muovere troppo il sangue: questo perché il feto è stasi di sangue. Cautela per l’olio di semi di lino, ananas, melanzana.
Sappiamo che i sapori sono energia e hanno effetti particolari. Chiaramente fare attenzione a sapori estremi, sia in intensità, sia in quantità. La base è sempre l’equilibrio.
Il sapore acido ad esempio aiuta a tenere dentro. Non è un caso che, in particolare nei primi mesi della gravidanza ci sia desiderio di cibi acidi.
Il sapore piccante disperde. In gravidanza non è opportuno disperdere. Disperdere non sarebbe un effetto molto gradito. Le spezie sono da usare con parsimonia, visto che muovono abbastanza. Attenzione alla curcuma, maggiorana, zafferano, pepe, cannella che muove il sangue.
Il sale aiuta a tenere dentro i liquidi. Bene comunque non abusarne (come del resto anche normalmente). In eccesso, infatti, il sale secca, asciuga, crea rigidità.
Il sapore amaro fa uscire verso il basso. Quindi meglio meno amaro, specie nell’ultimo periodo della gravidanza, quando c’è la tendenza ad uscire. Anche cereali come l’amaranto sarebbe meglio usarli con molta moderazione.
I cereali dovrebbero essere alla base dell’alimentazione: tonificano il Qi. Insieme ai legumi. Tra i cereali, ottimo il miglio, indicato anche per bambini piccoli. Tra i legumi, la lenticchia.
Per edemi durante la gravidanza: utile ad esempio la carpa. Il succo di limone calma il feto. Così anche le uova di gallina (che promuovono anche la lattazione). E anche il pesce persico.
Per problemi di ipertensione durante la gravidanza può essere indicato il sedano, che si dirige al fegato e lo calma. Utile anche in caso di insonnia (anche per i lattanti). Nelle ultime settimane di gravidanza, può essere utile una tisana di foglie di lampone per dare tono all’utero.
Bene quindi seguire sempre le raccomandazione dell’OMS, evitando bevande zuccherate, carni conservate. Limitando l’uso di carni rosse. Basando l’alimentazione prevalentemente su cereali non industrialmente raffinati, con legumi, verdure, semi oleosi (sesamo, zucca, noci, mandorle, nocciole, ecc). Tra le verdure, in particolare quelle a foglia verde che contengono naturalmente folati (il cui fabbisogno aumenta in gravidanza). Mentre i folati sono presenti in natura, l’acido folico è è la forma ossidata delle vitamina, usata nei supplementi. Sono vitamine del gruppo B (indicate come B9).
L’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, del sistema nervoso. Alte dosi di acido folico potrebbe essere correlato ad aumento di rischio di tumori. “Se si mangiano verdure verdi (da lavare molto bene se consumate crude) è sufficiente integrare, per sicurezza, con una dose di 200 microgrammi (rispetto ai 400 generalmente consigliati). Molte verdure verdi, infatti, contengono 3-400microgrammi di acido folico ogni 100 grammi” riporta il Dottor Berrino.
Bene che sia presente una o due volte a settimana del pesce di taglia piccola, per un apporto di acido grasso Omega 3 DHA (acido docosaesaenoico). L’acido docosaesaenoico è essenziale per la crescita e lo sviluppo funzionale del cervello nei bambini: un terzo delle sinapsi è costituito da DHA.
Bene evitare l’assunzione di grassi idrogenati (e non solo in gravidanza).
La salute del bambino comincia nella pancia della mamma!!!
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