L’acqua ha formula chimica H2O.
Può capitare che qualche molecola di acqua si dissoci (si ionizzi) venendo a formare ioni, con carica elettrica. Per la precisione
- H+ (con pH acido)
- OH- (con pH basico)
L’acqua sarà sarà sempre neutra: questi ioni (cariche) si bilanciano.
Ha senso l’acqua alcalina?
In realtà, tendenzialmente la dieta del pH alcalino non è un miracolo ma è una bufala. Lo abbiamo visto.
Nel nostro corpo vi sono vari pH.
Ad esempio è importante che quello dello stomaco sia acido (molto acido), sia per difenderci dai patogeni, sia iniziare la digestione delle proteine, sia per assorbire ferro e vitamina B12.
A livello del sangue il pH è 7.4 (leggermente basico). Ed è importante che rimanga tale. Il nostro corpo ha sistemi di regolazione efficaci (a meno di situazioni di chetosi a causa di una alimentazione protratta a ridotto tenore di carboidrati oppure in casi patologici come diabete di tip1).
Se il pH sale o scende, discotandosi anche di poco da questi valori abbiamo alcalosi o acidosi, entrambe condizioni patologiche e quindi dannose per la salute.
Se proprio vogliamo “alcalinizzare” l’acqua possiamo aggiungere un po’ di bicabonato. Se invece all’acqua aggiungiamo CO2 (acqua gassata) diventa acida.
Per l’apporto di sali minerali abbiamo verdure, cereali integrali, legumi e frutta.
Per cui, pensiamo a mangiare bene.
Ricordando che il problema principale oggigiorno è il cibo industriale.
Mentre, nelle Blue Zone dei centenari, per fortuna, non ci sono cibi industriali. Ma neppure attrezzi strani che ci spacciano per miracolosi… ma del resto oggigiorno molti preferiscono i miracoli piuttosto che assumersi la responsabilità della propria salute.
A proposito, agli eschimesi non servono i frigoriferi. Esattamente come non servirebbe neppure a noi cadere nella trappola del marketing.
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