La macrobiotica è uno stile di vita, che ci permette di ritrovare il contatto con noi stessi.
Ma se diventa ossessione… se diventa un “regime” (già ce ne sono troppi) da seguire con rigidità… ci porta a stagnazione, impedendoci il senso della vita stessa: la trasformazione!
Impariamo a seguire non delle regole, ma noi stessi. Basterebbe del resto tornare ad un cibo vero, stagionale, biologico… imparando ad ascoltarci! È l’ascolto il punto centrale!!!
La macrobiotica fa paura quando diventa squilibrio, ossessione. Quando parla di ELIMINARE.
Quando induce a non assumere MAI determinati cibi (quando parlo di cibo ovviamente parlo di cibo vero, non industrialmente raffinato).
Ed è così che con queste forme di ossessione non facciamo altro che alimentare la malattia.
Ho notato in questi anni che approcci estremi non ci fanno bene! Non fanno bene alla mente e quindi al nostro corpo (visto che mente e corpo sono un tutt’uno).
Ci sono macrobiotici che dicono MAI al pomodoro… e perché no, se lo assumiamo di stagione?
O color che dicono ELIMINATE i formaggi… Perché eliminare? Basterebbe sceglierli in modo consapevole e come sempre ruotarli all’interno della propria alimentazione. Del resto, sono sempre cibi probiotici. Come lo è il miso.
E il caffè? MAI!! Perché? Perché è tropicale. E perché allora il cacao si? Non è forse tropicale anch’esso? Eppure, quante ricette “macrobiotiche” troviamo con cacao, cocco, datteri?
Chiaramente è importante sceglierli biologici, del commercio equo e solidale. Dietro i prodotti tropicali si nascondo storie di sofferenza, sfruttamento, uso ingente di fitofarmaci.
Sento affermazioni del tipo: il caffè causa indebolimento dei reni. Frasi buttate lì, in modo avulso dal contesto. Il solito modo di ragionare in base a schemi, senza comprendere il senso delle cose.
Ricordiamo che ogni affermazione andrebbe contestualizzata, perché siamo tutti diversi. E dipende anche dalle quantità!!!
Come sempre, le basi sono sempre quelle dell’equilibrio. Il caffè non è indicato a digiuno: in questo caso, andremo ad attingere alle nostre riserve energetiche, rischiando di dissipare le nostre energie (jing di Reni).
La caffeina stimola il rilascio di adrenalina, che attinge alle nostre riserve. Quella dell’adrenalina è una risposta “lotta o fuga”, un meccanismo di sopravvivenza che ci costringe di combattere, reagire di fronte a una minaccia.
E’ lo stesso meccanismo che interviene nelle situazioni di stress e che, in molti casi, ci garantiscono la sopravvivenza. L’importante è che questo stress non sia protratto nel tempo.
Ma non fissiamoci sulle cose. Un caffè ogni tanto non ci indebolisce. Così come non ci indebolisce un po’ di formaggio.
Quello che ci indebolisce maggiormente è l’ossessione e l’estremismo. Che ci crea ristagno, impedendoci la trasformazione!
Comunque, il caffè, assunto con moderazione (meglio se al mattino, ma non a digiuno), può RIDURRE anche l’Incidenza di Suicidi. Questo per la blanda azione antidepressiva svolta dalla caffeina. Troviamo studi anche su pubmed: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4213948/
Facciamo dunque attenzione!!! Non tanto alla macrobiotica, quanto ai macrobiotici che la interpretano con ossessione. E con un approccio stereotipato.
Dall’equilibrio all’ortoressia il passo è breve!
Buon equilibrio a tutti!!!
TI VA DI AIUTARMI A SOSTENERE QUESTO SITO?
Se acquisti ingredienti o libri o altro sul sito Macrolibrarsi, puoi inserie il codice partner 5496 (fase 4 del carrello), ricambiando la condivisione delle informazioni divulgate sul sito. In questo modo, puoi aiutarmi a sostenere le spese del blog.
GRAZIE!
HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA NUTRIZIONALE PERSONALIZZATA?
Puoi richiederla a questo link .