Gli alimenti ultraprocessati (UPF) li troviamo ovunque al supermercato (GDO).

Sono quelli sottoposti a numerosi processi industriali nel corso della loro preparazione, con elevato tenore di sale e zuccheri. Contengono solitamente additivi, aromi artificiali, emulsionanti, coloranti o conservanti.

Una meta analisi di febbraio 2024, pubblicata sul British Medical Journal (una delle più importanti riviste scientifiche al mondo) ci mostra che mangiare UPF crea degli importanti danni alla salute [1].

Uno studio di coorte, della durata di 13 anni che ha incluso più di 4000 soggetti, ha valutato la relazione tra il consumo di (UPF) il rischio di depressione [2]. Dall’analisi dei dati è emerso che coloro che consumavano più UPF (assumendo il 33% delle calorie da questi) avevano una maggiore probabilità di depressione (maggiore del 31% rispetto a chi ne consumava meno). Lo studio lo riporto nel mio libro.

Ecco che una dieta sana e bilanciata è di supporto per una salute non solo fisica, ma anche mentale.

E continuare a dare la colpa a “caseina” e “glutine” è praticamente ignobile. Oltre che da idioti. Questi sono composti presenti nel cibo, in particolare proteine. Un po’ come dare la colpa alle proteine… il che non sarebbe neppure falso visto che oggigiorno si esagera anche con questi macro nutrienti.

Torniamo a parlare di CIBO… formaggi (con latte non da allevamenti intensivi) e pane (con pasta madre e grani non nanizzati) li abbiamo mangiati dai tempi dell’antico Egitto, sin dal Neolitico. Peccato che allora non vi erano le patologie che ci sono oggi. Come mai? Qual è la differenza?
Del resto, chi demonizza queste proteine sono coloro che non conoscono la differenza tra grani antichi e moderni, tra formaggi da latte fieno e da allevamenti intensivi.

Inoltre, mangiare questo cibo ultraprocessato (che poi usare il termine cibo per gli ultraprocessati è un offesa per il cibo vero) costa di più non solo per la nostra salute, ma anche per l’ambiente e per il portafogli.

E poi ci sono coloro che sostengono che mangiare sano costi di più. Non è vero!! Basterebbe acquistare direttamente cibo vero: si risparmia, si mangia meglio… e si mangia meno. Visto che gli UPF ci fanno mangiare troppo, fornendoci solo calorie vuote.

Non è un caso che oggigiorno abbiamo condizioni di sovrappeso e obesità ma con CARENZE NUTRIZIONALI. Chiediamoci come mai.

Possiamo dunque scegliere. Per la nostra salute e per l’ambiente.
Ma se scegliamo di farci del male, non serve cercare alibi. E’ importante essere onesti soprattutto con noi stessi.

[1] Lane, M. M., Gamage, E., Du, S., Ashtree, D. N., McGuinness, A. J., Gauci, S., Baker, P., Lawrence, M., Rebholz, C. M., Srour, B., Touvier, M., Jacka, F. N., O’Neil, A., Segasby, T., & Marx, W. (2024). Ultra-processed food exposure and adverse health outcomes: umbrella review of epidemiological meta-analyses. BMJ (Clinical research ed.), 384, e077310.

[2] Arshad, H., Head, J., Jacka, F. N., Lane, M. M., Kivimaki, M., & Akbaraly, T. (2024). Association between ultra-processed foods and recurrence of depressive symptoms: the Whitehall II cohort study. Nutritional neuroscience, 27(1), 42–54.


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