“I carboidrati del riso sono facilmente assimilabili, perché sono organizzati in granuli molto più piccoli di quelli di altri cereali e il tuo stomaco li digerisce subito trasformandoli in energia immediatamente disponibile“.
(Fonte sito web Scotti)
Tradotto: trattasi di un cibo ad alto impatto glicemico.
Sono cialde di riso estruso (a base di farina di riso raffinato).
Il riso ha una alta percentuale di amilopectine che hanno maggiore impatto glicemico proprio perché più facilmente digeribili. Oltretutto è un riso raffinato, quindi manca la fibra ed il germe che potrebbero ridurre l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale.
Il glucosio ematico non necessariamente viene trasformato in energia. Ma può trasformarsi in trigliceridi ed essere accumulato a livello di tessuto adiposo (dicasi ciccia).
Oltre ad aumentare il rilascio di insulina favorendo la produzione endogena di colesterolo (con il rischio di aumentare le LDL).
Inoltre sono estruse. Ovvero cotte ad alte temeprature. E questo aumenta l’indice glicemico di un alimento.
Quindi, non ci importa se siano biologiche. E se il riso sia italiano o meno. Quello che occorre valutare sono anche le tecniche di trasformazione del cibo.
Ecco perché sarebbe meglio il cibo vero.
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