“Quello che noi stiamo osservando sia in ospedale, che in ambito extraospedaliero è che la stragrande maggioranza dei pazienti che vanno incontro a complicanze da Covid-19, sono pazienti con un quadro sottostante e ben evidente di infiammazione che la letteratura internazionale ormai ci ha insegnato a correlare inequivocabilmente a uno stato di infiammazione intestinale, ovvero di disbiosi.

La maggior parte dei pazienti con complicanze, anche letali, da Covid-19 sono nella maggior parte dei casi: obesi, ipertesi, diabetici o in sindrome metabolica.”
Stefano Manera, medico

Questi dati di fatto ce li sta fornendo anche l’Istituto Superiore della Sanità, attraverso i suoi report.

Le Patologie preesistenti osservate più frequentemente sono Cardiopatia ischemica, Fibrillazione atriale, Scompenso cardiaco, Ictus, Ipertensione arteriosa, Diabete mellito-Tipo 2

Cosa vuol dire? Che la popolazione attuale ha una condizione di salute piuttosto precaria.

Ma pare che questi messaggi passino per lo più inosservati. Forse perché se dessimo valore a tali evidenze, saremmo indotti a cambiare. E non tutti sono disposti a farlo. Perché questo richiede un atto di responsabilità.

Ma si tratta della nostra vita!!! Possibile che non ci sia interesse a conservarla?

Abbiamo un sistema immunitario che ci difende da virus e batteri, ma è talmente indebolito che non riesce più a far fronte alla situazione.
E gran parte del nostro sistema immunitario risiede nel nostro intestino!

Ad oggi la maggior parte della popolazione (non solo in Italia sia beninteso) mangia male. Anzi malissimo!! Prodotti industriali, zucchero, cibi raffinati, troppa carne (per giunta da allevamenti intensivi), ecc. Tutti cibi che favoriscono l’infiammazione, la disbiosi. E le patologie sopra elencate.

E, in tempi di #iorestoacasa, da quello che vedo pubblicato in vari gruppi, la maggior parte della gente ha continuato a mangiare male (anzi malissimo). Aumentando oltretutto le quantità. E, nel contempo, riducendo il movimento.

Perché per mangiare bene non è sufficiente l’autoproduzione se poi si usa zucchero, farina00, oli di semi, ecc ecc.

Servirebbe tornare a mangiare come si faceva un tempo.
Tornare alla vera dieta mediterranea.
Difendiamo il nostro microbiota.

E contestualmente comprendere che questa situazione ci ha svelato un paradosso: quello che pensavamo che prima fosse la normalità, non lo era affatto.

E’ arrivato il momento di cambiare!!!

Per un approccio consapevole alla salute: Ricette di Cucina Consapevole. Macrobiotica e Salute


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