La leggenda fa risalire la preparazione e l’uso del lievito naturale all’antico Egitto, 2500 anni a.C.
“Pare infatti che, durante un’esondazione del Nilo, della farina conservata in un magazzino presso il fiume – a contatto dell’acqua – diventasse un impasto. Esso, a seguito delle particolari condizioni di temperatura e di umidità dell’ambiente, divenne terreno di coltura dei microrganismi, presenti nell’aria, che moltiplicandosi ne alterarono l’aspetto rigonfiandolo.
Per non buttare questa farina, fu miscelata ad altra fresca e il pane così ottenuto risultò essere più gustoso e digeribile rispetto a quello senza lievito (azimo) prodotto fino ad allora!”
Nacque così la lievitazione lenta. Lenta come dovrebbe essere la nostra vita. Osservando la crescita. Ascoltando e assaporando ogni momento.
Non è magnifico?
Successivamente, nel 1800 Louis Pasteur scoprì gli agenti di fermentazione (Saccaromyce cerevisiae). E arrivò il Lievito di Birra, che segnò l’inizio del pane fast. Del voglio tutto e subito. Del non ho più tempo!! Eppure quello della lievitazione non è il nostro tempo, ma quello della pasta madre. Si tratta solo di assecondare i suoi tempi. Usando metodologie più salutari.
Già, perché un pane preparato con Lievito Madre ha diversi vantaggi sulla nostra salute (chiaramente con farine di grani antichi).
Molto meglio del Lievito di Birra insomma… che oggi pare essere introvabile al supermercato… che sia arrivato il momento di tornare a prenderci cura di noi?
Impastiamo allora! Ma sempre con amore e gratitudine!
Ecco come prepararlo: 👇
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