Innanzitutto essere consapevoli: scegliere il nostro cibo chiedendoci da dove viene e quali sono gli impatti sull’ambiente. Cibo preferibilmente locale, di stagione.

I principi di un’alimentazione bilanciata ce li ricorda l’OMS: PREVALENTEMENTE cereali integrali, verdure (non le patate), legumi e un po’ di frutta (compresa quella oleosa).

Prevalentemente, ma non esclusivamente vegetale.
E’ importante che nella nostra alimentazione ci siano anche cibi di origine animale. Scegliendo sempre in modo consapevole. Se fossero assenti questi alimenti, la nostra alimentazione non sarebbe bilanciata (perché non è completa) e di conseguenza neppure sana.
Utile quindi inserire, anche 2-3 volte a settimana, pesce, o uovo (di gallina felice). Saltuariamente anche qualche formaggio, con latte non proveniente da allevamenti intensivi ovviamente, ma da animali che mangiano il loro cibo (l’erba).
Se così non fosse, ci verrebbero a mancare dei nutrienti:
  1. Innanzitutto la Vitamina B12: la cui fonte è il cibo animale. Alla carenza di vitamina B12 possono essere associate patologie come Alzheimer, demenza, malattie mentali, perdita di memoria, affaticamento cronico, depressione, sclerosi multipla, autismo... oltre che anemia, malattie cardiovascolari…
    Bassi livelli di vitamina B12 possono causare seri danni neurologici, anche irreversibili.
  2. In parte la Vitamina D che  sintetizziamo principalmente dal sole. Ma che possiamo “integrare” anche attraverso il nostro cibo: il pesce grasso è una buona fonte di vitamina D. Questa Vitamina è importante non solo per le ossa. Ricordiamo di tenerla sempre sotto controllo.
  3. Acidi Grassi semi essenziali omega-3 DHA (che troviamo nel pesce). Che non sono presenti nei semi di lino o noci: dove di fatto ritroviamo gli ALA, precursori del DHA. Dai questi però non sempre riusciamo a sintetizzare il DHA.
    Il DHA è anche richiesto per il mantenimento della normale funzione cerebrale negli adulti. Nelle sinapsi un terzo dei grassi sono costituiti da DHA.
    Diminuzioni del DHA nel cervello sono associate al declino cognitivo durante l’invecchiamento e con l’insorgenza della malattia di Alzheimer sporadica.

TI VA DI AIUTARMI A SOSTENERE QUESTO SITO?
Se acquisti ingredienti o libri o altro sul sito Macrolibrarsi, puoi inserie il codice partner 5496 (fase 4 del carrello), ricambiando la condivisione delle informazioni divulgate sul sito. In questo modo, puoi aiutarmi a sostenere le spese del blog.
GRAZIE!


HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA NUTRIZIONALE PERSONALIZZATA?
Puoi richiederla a questo link .