Oggi è sempre più diffuso l’utilizzo zucchero di cocco, detto anche zucchero di palma da cocco. Questo ci fa ben comprendere quanto siamo dipendenti dal sapore dolce da dover cercar, in maniera quasi ossessiva, sostituti dello zucchero.
Dal punto di vista dell’impatto glicemico, lo zucchero di cocco può essere interessante in quanto contiene nutrienti e ha un basso indice glicemico (pari a 35). A differenza di quello dello zucchero che è circa 70.
Anche il suo sapore è abbastanza delicato. Ma è piuttosto dolce. Questo perché è costituito per il 70.85% da saccarosio (glucosio e fruttosio), il 3.00% da glucosio e il 2.92% da fruttosio.
Probabilmente è la presenza di ‘inulina che rallenta l’assorbimento del glucosio (questo potrebbe spiegare il basso indice glicemico).
Sicuramente è meglio dello zucchero.
Ma rimane un alto contenuto di fruttosio: per cui sarebbe bene utilizzarlo con moderazione.
Oltretutto, è anche un alimento tropicale, per cui andrebbe considerato l’impatto sull’ecosistema.
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