La Guerra prima di essere fuori è dentro di noi.
Le vere radici della guerra sono in noi; sono nei nostri desideri, nell’ingordigia, nella nostra arroganza, nel nostro arraffare, nel nostro essere pronti ad usare violenza nei nostri rapporti.
Tiziano Terzani.

Questo diceva Terzani. Nulla di più vero. A volte, lo riscontro anche nel nostro giudizio, quando lo esercitiamo in maniera impropria, cogliendo solo gli aspetti negativi della realtà. Probabilmente proprio perché talvolta i sentimenti oscuri prevalgono su quelli luminosi.

La filosofia orientale ci insegna che nulla è bianco o nero in assoluto: giorno e notte, bianco e nero sono sempre compresenti.
C’è una leggenda cherokee che ci racconta che dentro di noi vi sono due forze che lottano per dominare la nostra mente e la nostra anima. Sta a noi scegliere quale nutrire di più.

Quando decisi di cambiare…

Quando, anni fa, decisi di cambiare vita, scegliendo di intraprendere un percorso “diverso”, pensavo che questa via sarebbe stata immune dal male. In un ambito orientato maggiormente all’energia, all’aspetto spirituale, immaginavo che non ci sarebbero state lotte, rivalità.

Quando decisi di cambiare, ero anche un po’ stanca della competizione fine a se stessa.
La mia natura è sempre stato molto attiva. A volte un po’ troppo vulcanica. E mi sono sempre prontamente lanciata nella condivisione delle conoscenze ed esperienze.
Nel lavoro della mia “vita precedente”, quando imparavo qualcosa, ero solita dedicare buona parte del mio tempo (personale) per realizzare modelli e documentazione che potessero aiutare a migliorare il lavoro degli altri. Anche se questo non rientrava nei miei obiettivi “aziendali”.
Pensavo: “se io ho impiegato tempo e fatica per ottenere queste informazioni, e se le condivido, ottimizzerò il processo per un obiettivo comune”.

Perché lo fai?

Non sempre questa mia scelta veniva compresa. Ricordo che una volta un mio collega mi chiese: “Perché lo fai?”. Allora colsi il senso: si chiedeva cosa io mi aspettassi in cambio. In effetti, spesso siamo portati a pensare in termini “do ut des”.

Ancora oggi continuo con questo approccio. A tal fine, ho creato questo blog per condividere informazioni che mi hanno aiutato a migliorare la vita, augurandomi che possano essere utili anche per altri.

Insieme ad altre persone, e con il contributo del dottor Franco Berrino, abbiamo scritto un libro, una guida per tutti coloro che si avvicinano ad un’alimentazione più consapevole (per ragioni di salute o semplicemente per cominciare a volersi bene), per fornire un aiuto verso il cambiamento.
E ancora oggi, mi arrivano voci di persone che si pongono la stessa domanda: “Perché lo fai? Ricerca di profitto?”. Se per profitto intendiamo la soddisfazione e la gioia di essere utile a qualcuno, allora la risposta è si.

Queste voci mi rattristano, ma nel contempo mi divertono. Se avessi voluto orientare la mia vita al profitto, non avrei lasciato il mio lavoro (ben remunerato) per intraprendere una nuova vita all’insegna della decrescita, un percorso in cui ho scelto di essere e non di avere, imparando a vivere dell’essenziale.

Su cosa basiamo il nostro giudizio?

Allora “Perché lo faccio?”. Me lo chiedo pure io. Probabilmente, fa parte del senso che ho dato alla mia vita. E queste voci mi spronano a fare ancora di più.

È proprio vero che spesso siamo portati a giudicare senza avere gli elementi per farlo. Su cosa basiamo il nostro giudizio? Questo giudizio è puro, oppure condizionato dai nostri sentimenti, emozioni oppure … dal nostro EGO?

Ho visto queste stesse persone lamentarsi e giudicare personaggi che dedicano la loro vita per il risveglio delle coscienze e che non si stancano mai di donare. È triste quando permettiamo alla nostra anima di venire offesa, lasciandoci travolgere da “tentazioni” che possano allontanarci dalla via.

Secondo la macrobiotica, questa via è caratterizzata da pace e amore. E sarebbe utile coltivare Gratitudine, un sentimento che ci permette di apprezzare tutti i doni della vita, consentendoci di elevare il nostro spirito.

Impariamo a coltivare Gratitudine

Impariamo ad essere grati dunque per quello che abbiamo, ma anche e soprattutto per ciò che siamo e che potremmo diventare.
Mostriamo gratitudine verso tutti coloro che contribuiscono a diffondere pace e amore, condividendo uno spirito di collaborazione, piuttosto che frustrazione, o quant’altro.

Trasformiamo le emozioni negative, seppur umane, elevandole a sentimenti più nobili e puri.


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