Il ferro da fonti vegetali (non emico) ha una particolarità: per essere assorbito deve essere prima ridotto. Ovvero deve essere trasformato da ferro ferrico (trivalente Fe3+) a ferro ferroso (bivalente Fe2+).

La vitamina C ha la funzione di effettuare questa trasfomazione, da ferro trivalente a ferro bivalente.

E consentire quindi l’assorbimento a livello dei villi intestinali (come vediamo in questa immagine).

Da cui l’importanza di abbinare, a cibi che contengono ferro, anche quelli che contengono vitamina C.

La vitamina C la troviamo in alimenti quali kiwi, fragole, ad esempio.

Ecco che mangiare frutta dopo i pasti favorisce l’assorbimento di nutrienti come il ferro.


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