Se parliamo di una dieta sana, non possono mancare verdura e frutta di stagione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un consumo adeguato di frutta e verdura può aiutarci a proteggerci dalle malattie cardiovascolari.
Il suggerimento si riferisce ad almeno 5 pozioni al giorno. O quanto minimo 400 grammi: questa rappresenta la quantità minima per un menu salutare. Più precisamente: per un adulto si calcolano 150g di frutta, 50 gr di insalata, 200 gr di verdura.
Per la verdura quello indicato è il peso a crudo, al netto degli scarti. Questo però non vuol dire che le raccomandazioni suggeriscano di mangiare solo verdure crude (facciamo attenzione alle interpretazioni!!!).
Se arrivassimo a 7 porzioni di frutta e verdura, si avrebbe ha una riduzione della mortalità per tutte le cause del 42%, di cui cancro del – 25%, malattie cardiovascolari -31%.
“Si stima che con 600 grammi di frutta e verdura al giorno si eviterebbero oltre 135 mila decessi, si eviterebbero un terzo delle malattie coronariche e l’11 per cento degli ictus.”
C’E’ UN LIMITE MASSIMO ALLA FRUTTA?
La frutta è un’ottima fonte di vitamine, sali minerali, polifenoli, fibra (in particolare quella solubile che ci permette di ridurre l’assorbimento di zuccheri a livello intestinale)…
Teniamo conto comunque che i LARN ci suggeriscono un livello di assunzione di zuccheri (carboidrati semplici) < 15 % della percentuale dell’energia totale della dieta.
Un apporto totale >25% En è da considerare potenzialmente legato a eventi avversi sulla salute.
Dove per zuccheri si intendono quelli naturalmente presenti in latte (compresi quelli vegetali), frutta e verdura, e gli zuccheri aggiunti (sono compresi anche malto ecc).
➡️ http://www.sinu.it/…/…/05-CARBOIDRATI-E-FIBRA-ALIMENTARE.asp
Quindi, per una persona adulta, il cui fabbisogno si aggira intorno alle 2000 kcal, il 15% si aggira sui 75 gr di zuccheri.
Contestualmente, l’OMS suggerisce di non superare i 25 gr giornalieri di zuccheri liberi (ovvero il 5% del totale del fabbisogno energetico giornaliero). Ove, per zuccheri liberi si intendono gli zuccheri aggiunti, il miele, gli estratti di frutta.
In tale visione, si tenga presente che un estratto di frutta (anche se privo di zuccheri aggiunti) è un concentrato di zuccheri liberi. Per cui, meglio farne un uso parsimonioso.
Con un estratto di 3 mele o una spremuta di 3 arance avremmo già superato la dose raccomandata dall’OMS.
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