Pregliasco dice che “La nutrizione non è scienza ma scemenza”. Complimenti! E lui sarebbe un uomo di scienza?
La scienza, quindi quale sarrebbe? Solo quella proposta dall’industria chimica, finalizzata a profitti economici?
Nel mentre, ricordiamo cosa dice la SCIENZA (quella vera). Le scemenze le lasciamo a chi la scienza la NEGA!
Ricordiamo che a difenderci da VIRUS ed INFEZIONI è il nostro Sistema Immunitario. Ma pare che di questi tempi il Sistema Immunitario non venga cosinderato se non per produrre anticorpi in risposta ad un mRNA introdotto attraverso un’iniezione.
Il BMJ ci ricorda che la pandemia virale è conseguenza di quella metabolica. Non è un caso che nella maggior parte dei decessi erano presenti (altre) patologie pregresse. Di cui, circa il 30% con DIABETE DI T2, che è conseguenza di una alimentazione INSANA (su base industriale) e stile di vita SEDENTARIO.
Uno studio pubblicato su BMJ Nutrition, Prevention & Health, diete prevalentemente vegetali sono collegate a forme meno gravi della malattia COVID-19. I partecipanti che seguivano diete prevalentemente vegetali hanno avuto il 73% di rischio in meno di avere una forma grave di malattia da COVID-19.
Ma, ovviamente questa non è scienza. Vorrebbe dire trovare forme di prevenzione efficace… anche per altre patologie… vorrebbe dire ridurre (anche di 1/3) tumori e malattie cardiovascolari (come ci ricorda l’OMS).
Sarebbe, in effetti, un duro colpo per l’industria farrmaceutica.
Ma la Repubblica non tutelava la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività?
O forse per salute si intende altro?
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