Ieri è stata la giornata mondiale dell’osteoporosi, una malattia sistemica che colpisce lo scheletro.

Le nostra ossa sono organi vivi e subiscono un continuo rimodellamento, grazie all’azione degli osteoclasti (che favoriscono il riassorbimento di osso vecchio) e degli osteoblasti (che favoriscono la deposizione di nuovo osso).

Molto importante l’omeostasi (ovvero l’equilibrio) del calcio, garantito da 3 ormoni: paratormone (PTH), calcitonina e vitamina D (o, meglio, calcitriolo, la forma attiva della vitamina D3).

👉 Il PTH, secreto dalle paratiroidi, favorisce il riassorbimento osseo (disgregazione), ovvero fa in modo che la matrice ossea venga mobilizzata dall’osso, per immettere il calcio dalle ossa verso il torrente ematico (sangue).

👉 CALCITONINA, secreta dalle cellule C della tiroide, favorisce l’apposizione di calcio, ovvero ha l’azione opposta al paratormone.

👉 Il CALCITRIOLO (il metabolita attivo della vitamina D3) che determina un aumento di assorbimento di calcio a livello intestinale, un riassorbimento a livello renale e la mineralizzazione dell’osso.

Vitamina D3

La vitamina D3 viene sintetizzata a livello della cute quando è colpita dai raggi UVB. Ma è chiaro che questo non può avvenire sempre, specie se siamo chiusi in casa. Ricordiamo la regola dell’ombra per verificare se riusciamo a sintetizzare la D3.

Le fonti alimentari di vitamina D3 sono limitate: principalmente il pesce (aringa).

E’ importante assicurarsi livelli adeguati di vitamina D nel sangue. E’ stato osservato che un valore ematico inferiore a 31 ng/ml determina un aumento del PTH, aumentando il rischio di frattura [1].

Ecco perché, in inverno in particolare, è importante una integrazione (giornaliera come abbiamo visto).

Affinche la D3 venga trasformata nella forma attiva (calcitriolo) serve il MAGNESIO, che troviamo nel cibo. Bene comunque monitorare i valori ematici di questo minerale.

Affinché il calcitriolo (la forma attiva della vitamina D) svolga la sua funzione (lo fa a livello epigenetico), è necessaria anche la vitamina A, che troviamo nel cibo di origine animale, ad esempio uova e formaggi (laddove gli animali hanno mangiato l’erba), ma anche sotto forma di precursore, ovvero il beta-carotene (carote, zucca, foglie verdi ecc).

Ma attenzione, un ECCESSO di vitamina A (sotto forma di integratori) può favorire il riassorbimento osseo [2].

Ecco perché non è indicato un integratore di vitamina D3 a base di olio di fegato di merluzzo, che contiene anche vitamina A.

Vitamina K2

La vitamina K2 promuove la mineralizzazione dell’osso, riducendo quindi il rischio di fratture e osteoporosi. E previene la calcificazione vascolare, favorendone oltretutto la decalcificazione (riducendo quindi rischio cardiovascolare) [3].

Ecco che la K2 può aumentare la densità minerale ossea negli individui affetti da osteoporosi e puà aiutare a ridurre il rischio di fratture ossee.

Calcio

Poi, chiaramente, è necessario che ci sia sufficiente CALCIO nella dieta. Tra le fonti di calcio ritroviamo: cavoli, sesamo, soia, mandorle, latte e derivati. Ricordando che il calcio presente nei cavoli è maggiormente bio disponibile di quello del latte e derivati. Ma attenzione, il calcio è un composto idrosolubile, per cui se il cibo lo sbollentate lo perdete nell’acqua di cottura. Si perde anche a seguito di lunghi ammolli e lavaggi.

Facciamo attenzione a cibi che contengono acido ossalico, come ad esempio BIETOLE, che pur contenendo calcio, questo viene sequestrato. Infatti, l’acido ossalico si lega al calcio formando ossalati di calcio, che non vengono assorbiti.

Movimento

L’attività fisica costituisce uno stimolo alla formazione di nuovo tessuto osseo. A seguito del carico meccanico, partono dei segnali che raggiungono il nucleo della cellula (e quindi il DNA) e vanno a modificare l’espressione genica, determinando una aumentata proliferazione e attività degli osteoblasti. Gli osteoblasti, ricordiamo, sono le cellule delle nostra ossa che formano la matrice ossea.

Importanti sono gli esercizi fisici di carico. Pensiamo agli astronauti, che, in assenza di gravità, vanno incontro ad osteoporosi, nonostante la pratica quotidiana di numerosi esercizi.

MENOPAUSA E OSTEOPOROSI

L’osteoporosi può essere favorita dalla menopausa a causa di i bassi livelli di estrogeni, gli ormoni sessuali femminili, (ipoestrogenismo).

Uno stato persistente di ipoestrogenismo ha un effetto deleterio anche sulla qualità dell’osso: gli estrogeni sono molto importanti per mantenere una corretta concentrazione di calcio e una normale densità minerale ossea.

Analogamente, per gli uomini, parleremo di ipogonadismo, ovvero bassi livelli di testosterone, con conseguente osteoporosi secondaria.

STRESS E OSTEOPOROSI

Il cortisolo è un ormone che, oltre a favorire la riduzione della massa muscolare, in eccesso può favorire osteoporosi.
Questo ormone, infatti, induce il rilascio di paratormone da parte delle paratiroidi, che quindi andrà a sottrarre il calcio dalle ossa.

Ecco perché lunghe terapie con cortisonici o malattie in cui il cortisolo viene prodotto troppo in abbondanza possono determinare osteoporosi secondaria.
Per la gestione dello stress può essere utile la mindfulness, che permette di vivere il presente, imparando ad assaporare ciò che accade nel qui e ora.

IPERTIROIDISMO E ORMONI TIROIDEI ESOGENI

Gli ormoni tiroidei stimolano il rimodellamento osseo. Quindi, stadi prolungati di ipertiroidismo possono favorire osteoporosi.
Anche terapie prolungate con ormone tiroidei sintetici (es. Levotiroxina), in dosaggi eccessivi, possono condurre a osteoporosi.

[1] Caprio M, Infante M, Calanchini M, Mammi C, Fabbri A. Vitamin D: not just the bone. Evidence for beneficial pleiotropic extraskeletal effects. Eat Weight Disord. 2017 Mar;22(1):27-41.

[2] Michaëlsson K, Lithell H, Vessby B, Melhus H. Serum retinol levels and the risk of fracture. N Engl J Med. 2003 Jan 23;348(4):287-94.

[3] Mandatori D, Pelusi L, Schiavone V, Pipino C, Di Pietro N, Pandolfi A. The Dual Role of Vitamin K2 in “Bone-Vascular Crosstalk”: Opposite Effects on Bone Loss and Vascular Calcification. Nutrients. 2021 Apr 7;13(4):1222.


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