C’è chi proprio non si vuole arrendere al fatto che le carni rosse siano da limitare. Del resto, gli interessi economici delle multinazionali sono forti. E il marketing è decisamente martellante.
Ci sono anche persone che si fanno fotografare con vassoi di maiale, manzi e prosciutti. Penoso.
Che poi sono gli stessi che vi dicono che “la soia fa male” senza alcuna evidenza scientifica… facendo solo confusione in un mare di menzogne.
Alla fine, l’intento è sempre quello di vendere… a discapito della salute umana e di quella del pianeta.
Sulla mia pagina FB c’è stato questo commento: “Ma qualcuno si è mai preso la briga di fare studi su carne rossa grass fed e non carne del supermercato?”
Peccato che il problema della carne rossa sia principalmente il ferro eme. E gli studi ci sono. Invece di proporre ciccia (che sarà pur sempre da allevamenti intensivi) perché non ci si prende la briga di studiare?
(abbiamo revisioni sistematiche e meta-analisi… non i pareri del cuggino).
Ora c’è la moda del grass fed. Dietro queste carni c’è sempre l’industria delle carni e dei salumi. C’è marketing.
Immaginate: se tutti mangiassimo carni (e magari anche ogni giorno come vorrebbero inculcare nell’inconscio collettivo), come farebbero a soddisfare tutte queste richieste? Come potrebbe non essere da allevamenti intensivi?
La carne rossa va limitata
Per impattare meno sull’ambiente e sulla nostra salute ne va mangiata meno e quel poco andrebbe scelta dai produttori (biologici).
E il signore prosegue “l’impatto ambientale ce l’hanno anche le produzioni su larga scala di cereali”
Di fatto, però, la produzione su larga scala di cereali viene utilizzata per alimentare vacche e maiali… gli animali degli allevamenti intensivi. Un terzo della raccolta mondiale di CEREALI viene utilizzato per alimentare il bestiame industriale.
Se i cereali fossero utilizzati per per il consumo umano potrebbe sfamare circa 3 miliardi di persone. E avremmo contribuito a placare il problema della fame nel mondo, da una parte, e il problema di malattie degenerative dall’altra, causato da un consumo eccessivo di carne.
Poi il signore continua (mostrando chiaramente che l’obiettivo era quello di fare una mera polemica sterile).
“purtroppo l’alimentazione sana costa è non è quella della grande distribuzione, carne verdura cereali o legumi che siano”
Ma anche qui cade nella trappola dei luoghi comuni. Perché non è affatto vero che mangiare sano sia così costoso. Oltretutto quello che inviee costa maggiormente è la carne che invece limitiamo. Basare la nostra alimentazione prevalentemente su cereali integrali, legumi, verdura è decisamente meno costoso che andare da McDonald’s
E ancora “un pacco di riso carnaroli bio costa tra i 6 e i 7 euro”
Premesso che 1kg di riso lo possiamo trovare anche a 5€… non si mangia 1 Kg di riso a pasto. In 1kg di riso ci sono circa 20 porzioni (se consideriamo una porzione da 50 g. Diversamente le porzioni sono 12,5)!! Ovvero, 20 pasti (o quanto meno circa 13)!!!
Impariamo a fare le divisioni! Si studiano anche alle elementari! Possibile che non si riesca ad avere una visione di insieme?
Faccio la spesa del secco. Spendo un tot. Ma con quella spesa posso sfamarmi per 1 mese.
Mangiando meglio (quindi facendo prevenzione!!). E mangiando meno!! Già, perché oggi si mangia anche veramente troppo.
Il paradosso è che c’è da un lato chi muore di fame e chi si ammala per ECCESSO DI CIBO.
TI VA DI AIUTARMI A SOSTENERE QUESTO SITO?
Se acquisti ingredienti o libri o altro sul sito Macrolibrarsi, puoi inserie il codice partner 5496 (fase 4 del carrello), ricambiando la condivisione delle informazioni divulgate sul sito. In questo modo, puoi aiutarmi a sostenere le spese del blog.
GRAZIE!
HAI BISOGNO DI UNA CONSULENZA NUTRIZIONALE PERSONALIZZATA?
Puoi richiederla a questo link .