Chi conosce la dieta mediterranea, quella vera? Quasi nessuno!!!
Qualcuno associa la Dieta Mediterranea a ciò che si mangia ora. Peccato che non sia proprio così!
La Dieta (ovvero stile di vita) Mediterranea si riferisce a quello che si mangiava circa 100 anni fa, quando, tra l’altro, non c’erano tutte le problematiche odierne di obesità e malattie degenerative.
Come nasce la questa Dieta? Fu un americano, Ancel Keys, a scoprirla negli anni ’40 (quindi prima che la nostra alimentazione si “contaminasse”). Keys si rese conto che in Campania, diversamente da quanto avveniva in America, non vi erano casi di infarto.
Ipotizzò, allora, che lo stato di salute degli abitanti del Cilento potesse essere messo in relazione con l’alimentazione che si seguiva, ovvero, una dieta povera basata su:
- Cereali integrali (con crusca e germe dunque), con fibra prevalentemente insolubile che aumenta la massa fecale e la velocità di passaggio attraverso l’intestino. Quindi contrasta il rischio di stitichezza e il tempo di permanenza (e quindi a contatto con la parete cellulare) delle sostanze cancerogene, aumentando il transito intestinale.
- Pane di grani antichi lievitato con pasta madre.
- Legumi (ricchi di fibra solubile che crea un gel protettivo che si va ad interfacciare tra il bolo alimentare e la parete dell’intestino; va inoltre a modulare l’assorbimento di glucosio e colesterolo, riducendo anche l’assorbimento di alcuni cancerogeni).
- Verdure di stagione (non le patate), ricche di fibra insolubile
- Frutta locale e di stagione (ricche di vitamine, polifenoli, fibra solubile, con proprietà benefiche per la nostra salute).
- Olio di oliva extravergine (antiossidante e antinfiammatorio).
- Semi oleosi (noci, mandorle, ecc.): anch’essi rallentano l’assorbimento del glucosio.
- Pesce (i suoi grassi Omega 3 hanno proprietà antinfiammatorie e riducono i livelli di trigliceridi nel sangue).
Come descritto dal prof. Keys. in quel periodo molto raramente si mangiavano carni, salumi, formaggi; lo stesso dicasi per lo zucchero. per i dolci si usava la frutta! Un dessert tipico era un fico secco con all’interno una mandorla.
La dieta odierna: possiamo definirla mediterranea?
Vi sembra che quello che si mangia oggi sia Dieta Mediterranea? Ne siamo ben lontani!!!
Oggi si mangiano tanti prodotti di origine animale e poche verdure, cereali raffinati, e tanto zucchero al posto della frutta. E, quella poca verdura e frutta che si mangia, prevalentemente non di stagione (sono in pochi a conoscere la stagionalità) e non locale (spesso ananas, banane: questi sono frutti tropicali, oltretutto poco sostenibili!).
Dieta Mediterranea” non significa mangiare pasta o pane e pomodoro con una foglia di basilico e una spolverata di formaggio a rendere la Dieta più verosimilmente “Mediterranea” (o meglio italiana) dal punto di vista cromatico 🙂
E magari, aggiungendo la classica fettina di carne: ed ecco il pasto giornaliero della maggior parte degli italiani.
Anche se, solitamente, il peggio inizia al mattino, con una colazione a base di cappuccino e brioche.
E’ chiaro che questa alimentazione porta ad un incremento di casi di obesità e di malattie cronico degenerative. Come possiamo verificare dalle evidenze.
Vivere più a lungo o vivere meglio?
Come sappiamo, dal 2004 ad oggi, l’aspettativa di vita sana si è ridotta nel nostro paese di circa 10 anni (fonte Eurostat) esattamente a causa del consumo esagerato di carne e prodotti raffinati!
Negli Studi EPIC (European Prospective Investigation into Cancer), vi sono circa 500.000 persone che vengono seguite in Europa, in 10 paesi, e si analizzano i risultati, attraverso i quali si misura l’incidenza dei tumori, in correlazione con lo stile alimentare. E la carne è tra gli alimenti che ne aumentano il rischio.
I risultati degli studi sono consultabili a questo link.
Il Prof. Berrino, ad una intervista sulla Rai di qualche anno fa, raccontava “Facciamo studi in cui seguiamo centinaia di migliaia persone… Le sguaino nel tempo… Abbiamo visto che le persone che hanno alti livelli nel sangue di insulina e certi ormoni sessuali si ammalano di più. Allora con l’alimentazione cerchiamo di tenere bassi questi ormoni e abbiamo dimostrato che siamo in grado di tenerli bassi. E’ da questo che è nata l’idea di modificare il nostro ambiente interno modificando l’alimentazione.”
I benefici della Dieta Mediterranea
Oggi sappiamo che molti sono gli effetti benefici della Dieta Mediterranea sulla nostra salute
- Riduce il rischio della sindrome metabolica. Ha effetti anche sul metabolismo glucidico.
- Riduce il rischio di malattie cardiovascolari e cardiopatie ischemiche: quindi il rischio di infarto e ictus.
- Riduce il rischio di cancro alla bocca, alla faringe, alla laringe, all’esofago e al colon retto: sono tutte parti che anatomicamente sono a contatto con il bolo alimentare.
- Riduce o ritarda il decorso dell’Alzheimer
- Riduce il rischio di patologie cronico degenerative.
- Ha effetto antiaging: ovvero rallentamento dell’invecchiamento cellulare per la presenza di cibi antiossidanti.
- Oltre chiaramente a migliorare la funzionalità intestinale (la stitichezza è una delle problematiche più diffuse)
- Riduce l’infiammazione (faringiti, otiti,..)
- Aumenta la funzionalità respiratoria
- Riduce il rischio di ipertensione
- Migliora l’assorbimento intestinale del ferro
- Migliora l’assorbimento intestinale del calcio. Nella dieta mediterranea ci sono meno proteine. Sono le proteine (in eccesso) che fanno perdere calcio.
Può dunque migliorare anche le condizioni di iperglicemia e resistenza insulinica (diabete di tipo 2).
Vivere meglio più a lungo, vivere meglio. Impariamo anche dal popolo di Okinawa, il cui cibo si basa di cereali integrali, verdure, legumi, frutta, pochissimi prodotti animali.
Queste, tra l’altro, la dieta Mediterranea corrisponde anche alle raccomandazioni della Macrobiotica e del Codice Europeo Contro il Cancro.
“Non basta prevedere la malattia per guarirla, occorre insegnare la salute per conservarla” diceva Ippocrate.
Conservare la salute dipende anche da noi, da come ci alimentiamo ogni giorno!
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