Abbiamo visto i report ISS: la letalità del coronavirus è legata allo stato di salute del soggetto. Non a caso, i decessi erano correlati a patologie pregresse non trasmissibili quali ipertensione arteriosa, diabete tipo 2… Ovvero malattie che non si diffondono per contagio ma per uno stile di vita poco sano.
Arrivano anche studi scientifici a confermare che l’epidemia di Covid-19 sembra essere l’ennesimo problema di salute, conseguenza di una pregressa mancanza di salute.
👉 http://press.psprings.co.uk/bmj/june/obesity.pdf
I pazienti affetti da obesità hanno una serie di fattori predisponenti alle infezioni virali soprattutto respiratorie. E hanno una ridotta risposta immunitaria. L’ACE2, la “porta di ingresso” del coronavirus nelle cellule, è presente in quantità maggiori nelle persone obese.
“È ora chiaro – affermano gli autori degli studi – che l’industria alimentare condivide la responsabilità non solo per la pandemia di obesità ma anche per la severità del Covid-19 e le sue devastanti conseguenze”.
Grazie Eridania per aver lavorato incessantemente duramente il lockdown per assicurarci il quotidiano nutrimento per la malattia.
E complimenti anche a chi dice di tutelare la nostra salute, ma lo fa solo deprimendo il nostro sistema immunitario, obbligandoci a vaccini inutili e probabilmente anche pericolosi, piuttosto che favorire campagne di educazione alimentare.
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