Certo che siamo proprio strani… Per millenni abbiamo saputo cosa mangiare e non abbiamo avuto i problemi di salute che ci sono oggi.

Oggi invece, rinnegando il passato e nonostante le numerose evidenze scientifiche che ci confermano i benefici della dieta mediterranea (quella vera ovviamente, che non è pasta asciutta con glifosate tutti i giorni e merendine della fattoria felice), stiamo ancora lì a menarcela alla ricerca della dieta magica che risolva i problemi di salute… con le varie “Vanna Marchi” che promettono la salute eterna manginado la salsiccia (non sappiamo a quale salsiccia facciano riferimento).

Peccato che i problemi siano legati proprio all’allontanamento da un approccio salutare. Venendo poi tentati e manipolati dal marketing dei rimedi miracolosi. Quando di fatto, basterebbe, semplicemente, tornare alla vera dieta mediterranea. E non certo rincorrere la ciccia (e conosciamo bene gli impatti anche sull’ecosistema).

Che poi non è altro che il piatto sano di Harvard, in linea con le raccomandazioni del WCRF: basiamo la nostra alimentazione prevalentemente si cereali integrali (in chicco meglio, quindi non la pasta con il glifosate tutti i giorni), legumi, e verdure. Poca frutta.

Si si esatto. I legumi tanto demonizzati dai paleolitici… loro dicono per le lectine. Ma del resto ai tempi delle caverne che ne potevano sapere delle proteine (le lectine sono proteine) e della biochimica?

Componiamo allora questo piatto sano, cercando di non farci mancare le verdure. Le raccomandazioni sono quelle di consumare almeno 400-500 gr di verdure (tra le verdure non ci sono le patate, ricordiamo).
E anche un po’ di verdura cruda, in particolare foglie verdi: almeno 50-80 g di insalata (fonte di folati).

Tutti i giorni cereali integrali, meglio se in chicco. Ovviamente i cereali non sono quelli della colazione, ma sono riso integrale, miglio decorticato, grano saraceno decorticato ecc ecc ecc

E i legumi, quante volte a settimana? Almeno 3 volte a settimana (una porzione di legumi secchi è di circa 50 g, peso da crudo).

Circa 2-3 volte a settimana il pesce (una porzione di pesce è di circa 150 g).

E limitiamo la carne, in particolare la carne rossa. Pensare che c’è chi la mangia tutti i giorni.
Sarebbe meglio non superare le 3 porzioni a settimana di carne, di cui 1 porzione di carne rossa (1 porzione di carne è di circa 100 g. Se poi la carne rossa è quella lavorata, la porzione si riduce a 50 g).

E di frutta quanta? Circa 2-3 porzioni al giorno (una porzione è di circa 150 g).
Dovremmo assicurarci circa 25-30 g di fibra al giorno. E, ohibò, la fibra non si trova nella carne ma nel cibo vegetale, ovvero verdure, legumi, cereali integrali.

E queste sono le linee guida per una alimentazione sana.
Poi, chiaramete chi preferisce un approccio insano può astenersi da queste raccomandazioni.

La salute, del resto, è una scelta.


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