Basterebbe tornare a mangiare sano. Cibo vero, non trasformato, meno prodotti animali, più verdure. Meno zucchero, ma senza sostituirlo con il fruttosio (che non fa rima con la frutta)!
Basterebbe veramente poco. Ma chi è disposto a cambiare?
Ed è così che si è alla ricerca di rimedi magici… miracolosi. Il risultato? Spesso drammatico.
Ecco perché è così importante riuscire ad essere realmente consapevoli. Eviteremo di farci manipolare.
Torneremo ad essere padroni della nostra vita
Oramai le diete stanno diventando sempre più una moda. A periodi abbiamo la moda dell’iperproteica, del gruppo sanguigno, del “Dio ci salvi dall’acido”… Il più è frutto di elucubrazioni. E spesso conducono ad ossessione… (In Medicina Tradizionale Cinese si può parlare di squilibri di Terra)…
Un po’ come se un giorno il leone si svegliasse e decidesse di controllarsi il pH delle urine per verificare se quello che ha sempre mangiato (seguendo il suo istinto innato) sia adatto a lui. O se le normali funzioni intestinali in dotazione non fossero sufficienti. Perché la natura non è saggia quanto l’uomo ce ha inventato l’idrocolon terapia.
Ma non sarà mica per il cibo sterile che oggi ci sono tanti problemi con la 💩?
Eppure l’essere umano ha da sempre saputo cosa mangiare. L’ha saputo quando c’era meno informazione. E la cosa assurda è che non lo sa più ora che l’informazione è maggiormente disponibile.
Andiamo a chiedere al popolo di Okinawa (uno dei più longevi) cosa mangia. Se per vivere felici (e longevi in salute) possa essere di aiuto mangiare secondo natura, in sintonia con le stagioni, cibo non industrialmente trasformato, cibo prevalentemente vegetale, ma non esclusivamente (visto che mangiano anche pesce).
Chiediamogli piuttosto se si ascoltano. Il che permette loro di incontrare una dimensione che va oltre la materia e che permette di cogliere l’essenza delle cose.
Chiediamoci cosa è che oggi ci allontana da questo. Dal riprendere il contatto con noi stessi. Quello stesso contatto che ci riporterebbe ad essere felici. Che ci permetterebbe di vivere la NOSTRA VITA. E non quella che ci viene imposta dall’esterno.
Si vero. Il cibo è fortemente legato alle nostre emozioni. Spesso ci rifugiamo in esso cibo anche per colmare lacune più profonde. C’è un legame anche sentimentale: quante volte una determinata preparazione ci porta a rievocare momenti del passato?
Ma ciò che è assurdo è pensare quanto sia cambiato il nostro modo di mangiare nel giro di pochi decenni. Se pensiamo a ciò che mangiavano i nostri nonni, ciò che si mangia oggi è veramente lontano anni luce.
Ecco che l’industria è stata molto brava a farci cambiare.
Ha giocato molto sugli archetipi dell’inconscio collettivo.
Ha giocato sui nostri bisogni e sulle nostre emozioni.
E continua a farlo. E noi continuiamo a fare scelte che non sono nostre. Ma sono scelte pilotate.
Non siamo più liberi. Non siamo più noi stessi.
Alla fine viviamo anche una vita che non è neppure la nostra. Siamo frustrati, ci sentiamo oppressi. E poi pensiamo di risolvere tutto con la Nutella… E… of course… qualche pillolina. Che insieme allo zucchero va giù che è una meraviglia!
Ascoltiamoci di più. Vivremo decisamente meglio.
Perché salute spesso fa rima con felicità e serenità di animo…
E per trovarla non possiamo precludere dal ritrovare noi stessi…
Per un percorso di cambiamento, potete unirvi al gruppo Ricette di Cucina Consapevole
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