I dolcificanti non nutritivi (NNS) sono spesso utilizzati per le preparazioni dietetiche dei classici prodotti a zero zuccheri aggiunti e a ridotto apporto calorico.
Tra questi NNS abbiamo, ad esempio aspartame, sucralosio, acesulfame-K (dolcificanti artificiali) e stevia.
L’OMS mette in guardia dall’uso di tali dolcificanti, che non solo non aiuta a perdere peso o a ridurre il rischio di malattie non trasmissibili (come ad esempio il diabete di tipo 2), ma potrebbe rivelarsi addirittura dannoso.
Effetti negativi per la salute
I dolcificanti non zuccherini possono infatti avere un effetto negativo sulla salute, come ha evidenziato un studio randomizzato controllato pubblicato su Cell.
In questa studio, sono state reclutate 120 persone (che non avevano mai consumato NNS) e sono state suddivise in sei gruppi: quattro gruppi hanno assunto, rispettivamente, aspartame, saccarina, stevia o sucralosio, un gruppo di controllo ha ricevuto glucosio e un altro gruppo di controllo non ha ricevuto alcun supplemento.
Le persone che hanno consumato NNS hanno mostrato cambiamenti nel microbiota intestinale correlati ad alterazioni del picco glicemico post-prandiale. Dunque, tutt’altro che opportuni in pazienti diabetici. Eppure ci sono specialisti che suggeriscono tali dolcificanti come alternative allo zucchero in soggetti affetti da tale patologia.
La ricerca francese Nutrinet-Santé, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista PLoS Medicine, ha analizzato i dati di oltre 100.000 persone che sono state seguite per dodici anni.
L’obiettivo è stato quello di studiare l’associazione tra i dolcificanti artificiali (quali aspartame, acesulfame-K e sucralosio) e il rischio di tumori.
È emerso che chi assumeva tali dolcificanti aveva un rischio più elevato di cancro (+13% per acesulfame-K e +15% per aspartame). Per i tumori alla mammella sono stati osservati rischi più elevati fino a +22%. Questi dolcificanti, inoltre, possono favorire l’obesità.
A luglio 2023, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), ente dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha deciso (era ora) di classificare il dolcificante aspartame come «possibilmente cancerogeno per gli esseri umani».
Zero calorie e aumento di peso?
Come può un ingrediente con zero calorie favorire un incremento ponderale? Semplicemente perché il sapore molto dolce aumenta la velocità di assorbimento dei carboidrati presenti negli alimenti ingeriti unitamente ai dolcificanti artificiali.
Sono coinvolti i recettori del gusto dolce (T1R2 / T1R3) presenti lungo il nostro tratto digerente. È stato osservato che l’azione di tali recettori in soggetti con diabete di tipo 2 è correlata negativamente con i livelli di glucosio plasmatico. Il che vuol dire, in altri termini, che sostituendo lo zucchero con dolcificanti artificiali si favorirà l’assorbimento dei carboidrati presenti nel pasto, proprio grazie a questi recettori.
Quindi, è anche la percezione del gusto dolce che stimola l’assorbimento del glucosio, con aumento rilevante della glicemia e conseguente secrezione di insulina.
Dolcificanti come aspartame, sucralosio, saccarina e stevia sono più dolci del saccarosio (anche centinaia di volte).
👉 Sucralosio è 600 volte più del saccarosio
👉 Stevia: dalla foglia viene estratto lo stevioside, un composto che è 200 volte più dolce del saccarosio.
Tratto dal mio libro “Questa non me la mangio“
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