Vi sono linee guida basate sull’evidenza. Ovvero, non le proposte fuffa che troviamo sulla rete. Unicamente per vendere integratori e per arrecare danni alla salute. A cominciare dalle malsane proposte paleolitiche (ricordiamo che la carne rossa è pur sempre da limitare, diversamente aumenta il rischio di tumori, malattie cardiovascolari e… diabete t2).

Oppure le proposte dei macrobiotici, di mangiare solo riso integrale: in questo modo si può perdere peso (e il calo ponderale è un pilastro per la remissione del diabete) ma ci può essere malnutrizione e quindi danni alla salute.

Ricordiamo che quello che è carente nei diabetici è l’effetto incretinico: questo perché vi è un ridotto rilascio di ormoni incretinici (gli stessi che vediamo utilizzare su TikTok per dimagrire). Ormoni come il GLP-1 che, non solo ci forniscono senso di sazietà (e quindi, riducendo l’appetito, ci fanno mangiare meno e quindi perder peso), ma stimolano anche la secrezione di insulina da parte del pancreas, riducendo quindi i livelli di glucosio ematico (glicemia). Il diabete t2 è caratterizzato infatti da alti livelli di glicemia!

Per poter rilasciare questi ormoni è necessario un microbiota in salute. E’ necessario che siano assicurate le fibre solubili in particolare che, ricordiamo, sono presenti in legumi, cereali integrali, verdura e frutta.

Ecco che le raccomandazioni, basate sui risultati di revisioni sistematiche (in alto nella piramide di evidenza scientifica), sono quelle di consumare alimenti vegetali minimamente trasformati, come cereali integrali, verdure, frutta intera, legumi, noci, semi e oli vegetali non tropicali non idrogenati (oli senza acidi grassi trans, quindi no oli di semi), riducendo al minimo il consumo di carni rosse e lavorate, sodio, bevande zuccherate e cereali raffinati [1].

L’apporto di fibra dovrebbe essere almeno pari a 35 grammi giornalieri. Gli alimenti naturalmente ricchi di fibre alimentari sono cereali integrali, verdure, legumi, semi, noci e frutta intera (quindi non i succhi).

Sia le high-carbohydrate che le very-low-carbohydrate (chetogeniche) sono associate a maggiore mortalità [2, 3, 4, 5, 6, 7, 8]. Quindi, non diete chetogeniche per la gestione del diabete!

Per la remissione del diabete t2, l’approccio più efficace rimane un modello mediterraneo, a ridotto apporto calorico (restrizione calorica) [9 ,10, 11].

Ovviamente, un altro pilastro è il movimento. Infatti, con l’attività fisica, le nostre cellule muscolari rilasciano l’ormone irisina che ha un meccanismo di azione simile a quello dell’insulina: permette di far entrare il glucosio nelle cellule, riducendo quindi i livelli di glucosio ematico.

Bibliografia

[1] Diabetes and Nutrition Study Group (DNSG) of the European Association for the Study of Diabetes (EASD). Evidence-based European recommendations for the dietary management of diabetes. Diabetologia. 2023;66(6):965-985.

[2] Churuangsuk C, Griffiths D, Lean MEJ, Combet E (2019) Impacts of carbohydrate-restricted diets on micronutrient intakes and status: A systematic review. Obes Rev 20(8):1132–1147

[3] Leow ZZX, Guelfi KJ, Davis EA, Jones TW, Fournier PA (2018) The glycaemic benefits of a very-low-carbohydrate ketogenic diet in adults with Type 1 diabetes mellitus may be opposed by increased hypoglycaemia risk and dyslipidaemia. Diabet Med 35(9):1258–1263.

[4] Spoke C, Malaeb S (2020) A case of hypoglycemia associated with the ketogenic diet and alcohol use. J Endocr Soc 4(6):bvaa045.

[5] Charoensri S, Sothornwit J, Trirattanapikul A, Pongchaiyakul C (2021) Ketogenic diet-induced diabetic ketoacidosis in a young adult with unrecognized type 1 diabetes. Case Rep Endocrinol 2021:6620832.

[6] Marzban S, Arbee M, Vorajee N, Richards GA (2020) Non-diabetic ketoacidosis associated with a low carbohydrate, high fat diet in a postpartum lactating female. Oxf Med Case Rep 2020(8):omz026.

[7] Tougaard NH, Faber J, Eldrup E (2019) Very low carbohydrate diet and SGLT-2-inhibitor: double jeopardy in relation to ketoacidosis. BMJ Case Rep 12(4):e227516.

[8] White-Cotsmire AJ, Healy AM (2020) Ketogenic diet as a trigger for diabetic ketoacidosis in a misdiagnosis of diabetes: a case report. Clin Diabetes 38(3):318–321.

[9] Thom G, Messow CM, Leslie W et al (2021) Predictors of type 2 diabetes remission in the Diabetes Remission Clinical Trial (DiRECT). Diabetic Med 38(8):e14395.

[10] Churuangsuk CHJ, Reynolds A, Griffin S, Combet E, Lean M (2022) Diets for weight management in adults with type 2 diabetes: an umbrella review of published meta-analyses and systematic review of trials of diets for diabetes remission. Diabetologia 65(1):14–36.

[11] Lean ME, Leslie WS, Barnes AC et al (2018) Primary care-led weight management for remission of type 2 diabetes (DiRECT): an open-label, cluster-randomised trial. Lancet 391(10120):541–551.


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