A volte sento dire che il valore dell’insulinemia a digiuno è inutile. Che ha senso solo in caso di diabete t2. Oltretutto, in caso di diabete t2, le povere cellule beta del pancreas si saranno un po’ stancate di produrre e rilasciare tanta insulina (cosa che avviene nel pre-diabete) e ne rilasceranno sempre meno.

Del resto, dal diabete t2, se non gestito, si rischia di passare all’insulino dipendenza… quando il pancreas poverino gna fa più!

Insulino resistenza: anticamera del diabete t2

L’insulinemia basale (valore ematico di insulina a digiuno) è la spia di una condizione che di fatto è l’anticamera del diabete t2. Tale condizione è la RESISTENZA INSULINICA, caratterizzata da iperglicemia e iperinsulinemia.

Generalemente, per l’insulino resistenza si prende in cosiderazione il valore della glicemia, che normalmente dovrebbe essere < 100 mg/dl. Se la glicemia è >= 100 mg/dl (rimanendo comunque < 126 mg/dl) si ipotizza tale condizione.

Se glicemia > 100 mg/dl, viene poi effetuata la curva da carico orale di glucosio, che prevede la somministrazione per via orale di una soluzione glucosio (acqua e 75 g di glucosio), andando a valutare il valore della glicemia dopo 2 ore dalla so: se la glicemia risulta compresa tra 140 e 199 mg/dl si parla di insulino resistenza (alterata tolleranza al glucosio).

Ma senza fare tali somministrazioni di glucosio, sarebbe sufficiente valutare l’HOMA INDEX, dato da insulinemia (in µUI/ml) X glicemia (in mg/dl) / 405. Se tale rapporto è > 2.5, il soggetto è insulino resistente.

Poi da resistenza insulinica a diabete t2 il passo è breve. Ma anche nelle fasi inziali del diabete ci può essere regressione. Basterebbe cambiare stile di vita!

Insulinemia e colesterolo LDL

Quindi, si. Il valore dell’insulinemia serve. Eccome se serve.
E se i valori di insulinemia sono alti (da ciò che vedo in studio è sufficiente che siano > 5 µUI/ml, le LDL salgono.

Embè… del resto a stimolare la sintesi endogena di colesterolo è proprio l’insulina.

E i valori di insulina salgono in particolare se vi è steatosi epatica, sovente correlata ad aumentata circonferenza vita.

Quindi? Che si fa?

Si corregge l’alimentazione: l’insulina si abbassa se si mangia meglio e si riduce la circonferenza vita (non è un caso che gli studi parlano di remissione del diabete t2 con la restrizione calorica).

E con l’emoglobina glicata si può verificare la media della glicemia negli ultimi 3 mesi: fette biscottate e marmellata, brioche, merendine…. fanno aumentare questa media.


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