Mi sono imbattuta nella dieta intelligente. La dieta per dimagrire.
Ora, come già sappiamo (lo abbiamo ripetuto più volte), per dimagrire è necessario mangiare meno e muoversi di più. Quindi, ci sta che se si dimezzano le porzioni e si cammina molto si dimagrisce. Si chiama RESTRIZIONE CALORICA.
Il punto però è: come si dimagrisce?
Certamente è necessario dimagrire in salute. E non lo si fa arricchendo l’industria alimentare.
Fette biscottate con marmellata oppure nutella non è dieta mediterranea. La spremuta di arancia ci arricchisce di ulteriori zuccheri liberi. Sappiamo che gli zuccheri liberi sono da limitare.
Con questa colazione, esattamente come lo spuntino con biscotti secchi, abbiamo un discreto impatto sulla glicemia… che ci farà rilasciare più insulina che favorirà la sintesi endogena del colesterolo, che verrà inglobato nelle LDL… risultato? Può aumentare il colesterolo “cattivo”.
Non ha senso poi scegliere uno yogurt magro, sulla falsa riga delle propoagande low fat… non sono certo 3 gr di grassi (ovvero 3×9=27 Kcal) che fanno la differenza nel nostro apporto calorico. Con la trovata (di marketing) del low fat ci perdiamo vitamine liposolubili (ADEK).
Qui mancano i legumi, importanti per l’apporto di fibra solubile. E i cereali dovrebbero essere integrali (non il riso bianco!).
Le raccomandazioni sono di raggiungere un apporto quotidiano di fibra (tra solubile e insolubile) di almeno 30 gr. E questo è possibile basando la nostra alimentazione prevalentemente su cereali non raffinati in chicco, legumi, verdura e poca frutta (compresa quella oleosa). Che poi sono le raccomandazioni del WCRF (Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro) e il piatto del mangiar SANO di Harvard. Sono questi i riferimenti per la vera dieta MEDITERRANEA.
La dieta mediterranea ce la offrono i contadini, come natura crea… non come l’industria trasforma!
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