Questo è un concetto che abbiamo già trattato.
Siccome a volte non è sempre chiaro, faccio presente che leggere in una tabella nutrizionale la dicitura ZUCCHERI, si riferisce ai carboidrati semplici.
Anche il maltosio è un carboidrato semplice. Ed il maltosio si forma per scissione dell’amido. Come avviene ad esempio nel malto e nello sciroppo di riso.
Nel malto questa scissione viene operata dagli enzimi dell’orzo germogliato che vengono poi ottenuti al riso per ottenere il malto.
Nello scioppo non si usa l’orzo ma si usano direttamente gli enzimi.
Ricordaimo gli enzimi: sono AMILASI.
Ebbene, ecco il motivo per cui ritrovate una certa % di ZUCCHERI nelle bevande vegetali: vengono aggiunte le amilasi, che scindono l’amido.
Questo, per rendere la bevanda più dolce.
Allora perché questi enzimi non sono presenti in etichetta?
Semplice! Perché sono COADIUVANTI TECNOLOGICI. Quindi, non è obbligatoria la loro presenza in etichetta.
Ne ho parlato anche in medicina da mangiare
Una piccola % di zuccheri non è un problema, comunque. Tanto, di bevanda non se ne beve a litri.
Quindi, tranquilli, non c’è ALCUN INGANNO se, pur essendo scritto senza zuccheri aggiunti, trovate una certa quantità di zuchheri in tabella.
Tranquilli, non vi stanno “imbrogliando”. Non c’è alcun complotto strano. Di fatto lo hanno fatto per incontrare il gusto dei consumatori (oramai schiavi del sapore dolce).
Se vi piace meno dolce, basta non scegliere la bevanda di riso che è dolcissima. Ma meglio quella di avena. Ed importante è che nelle bevande vegetali non ci siano OLI DI SEMI.
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